13/08/15

Universo olfattivo

CREARE PROFUMAZIONI PER IL CORPO
Famiglie dei profumi



Gli ingredienti che compongono un profumo, oltre a distinguerlo tra maschile e femminile sono quelli che lo differenziano da altri rendendolo parte di una specifica famiglia.

La piramide è una visualizzazione teorica del grado di evaporazione dei componenti e della loro persistenza. E’ costituita da 3 livelli che permettono di illustrare lo sviluppo temporale della fragranza.

Le note di TESTA
sono fresche e leggere e di debole persistenza, svaniscono in pochi minuti. Quei pochi minuti che bastano per scatenare la voglia di scoprirlo, ecco perché si definisce questa fase il “volo del profumo”, costruito generalmente da agrumi, piante aromatiche e note acquatiche o marine.

Le note di CUORE
sono più potenti, più consistenti delle note di testa e di media persistenza. Per due o tre ore si intrecceranno gli odori dei fiori, della frutta e le note verdi, espressione della ricchezza di un profumo e della sua “scia”.

Le note di FONDO
legni, muschi, note ambrate, vaniglia, spezie, note animali ecc, evaporano con sensuale lentezza e possono persistere per giorni. Esprimono la “personalità” del profumo che ne genera la fedeltà nell’uso.

Il risultato olfattivo di ciascuna fragranza dipende anche dall'interpretazione personale olfattiva e dalla propria pelle che, a seconda della diversa acidità di ciascuno di noi, può far variare l’interpretazione della fragranza stessa.
Il profumo si può tuttavia suddividere in diverse "famiglie" olfattive:

note olfattive


AGRUMATO ( O ESPERIDATO) Sono note spesso fresche e leggere che tradizionalmente esprimono lo spirito delle acque di colonia, anche se oggi caratterizza frequentemente i profumi maschili. Il termini esperidato si riferisce alle essenze derivanti da agrumi quali il bergamotto, il mandarino, l' arancio amaro, il limone e il cedro.

ALDEIDATO Le aldeidi sono prodotti di sintesi molto potenti, infatti conferiscono potenza al profumo, dando luogo ad una vera e propria amplificazione olfattiva. Ne fu capostipite Chanel 5 che, creato nel 1921 e sempre attualissimo, è il primo profumo in cui le aldeidi sono state usate erroneamente con un sovradosaggio. Queste sostanze riproducono in modo sintetico le essenze naturali di fiori in modo particolarmente penetrante, quindi sono aldeidate le fragranze femminili tendenzialmente floreali o legnose-cipriate.

AMBRATO Fonte ispiratrice è una sostanza animale chiamata "ambra grigia" prodotta dal capodoglio oppure creata in laboratorio, il cui odore è ricco di sfumature animali, legnose balsamiche e simili al tabacco. E' un accordo che spesso anima le fragranze orientali, connotate da note dolci, cipriate, di vaniglia e animali molto marcate.

CIPRIATO ( O CHYPRE) Deriva dal nome del profumo che Francois Coty lanciò nel 1917, ispirato dalle suggestive emozionidell' isola di Cipro, divenuto poi il capostipite di una famiglia olfattiva omonima. Nei profumi cipriati il contratsto tra la freschezza del bergamotto e la profondità del muschio di quercia trova una mirabile sintesi. L' accordo trova una infinità di variazioni sul tema: nelle fragranze femminili, per esempio, è spesso completato da sfumature aldeico-muschiate o da tocchi di alga marina e di legni, oppure da note floreali, spezziate, di cuoio e fragranze di tipo animale come l' ambra, la civetta e il musk. Nell' ambito maschile invece sono caratterizzati dalla presenze di conifere, o di cuoio e animali, talvolta con varianti fresche e speziato-legnose.

FIORITO Il nome stesso ci dice che sono caratterizzati principalmente da una composizione floreale e si suddividono in due grandi categorie: i verdi dall' impatto fresco dato, oltre che da particolari composti sintetici, da galbano, lentisco, prezzemolo e foglie di violetta, ei fioriti-fioriti nei quali si riconferma la predominanza di fiori con una profumazione intensa come la rosa, il geranio. La tuberosa, l' ylang-ylang, il narciso, i fiori d' arancio e la mimosa; a questo sottogruppo appartengono la maggioranza dei profumi femminili e comunque quasi tutti i profumi contengono sfumature floreali.

FLORIENTALE E' l' interpretazione recente delle fragranze orientali spesso stemperate da note fiorite o spezziate FOUGERE
Non significa felce (traduzione letterale della parola francese), ma è una parola di fantasia che comprende essenzialmente tutti i profumi maschili che hanno un accordo nato dall' abbinamento di muschio di quercia e lavanda, del legno, del patchouly, del geranio e del bergamotto.

FRESCO La freschezza è una sensazione soggettiva che può dipendere da sensazioni olfattive diverse, infatti se in Europa è generalmente associata al limone, alla lavanda, alle noti verdi e alle componenti fiorite leggere, negli Stati Uniti anche profumazioni cipriate o dolci sono considerate a tutti gli effetti fresche.

FRUTTATO Si dice di profumi in cui la percezione olfattiva è legata all' odore dei frutti freschi come la fragola, il lampone, il melone, l'ananas, l' albicocca e la pesca. Se le note fruttate hanno il sopravvento sulle altre, il profumo diventa goloso, quasi commestibile e perde in sensualità . Essendo note particolarmente persistenti, tendono a rimanere anche quando quelle fresche e fiorite sono evaporate.


LEGNOSO Note legnose come quella del sandalo o del patchouly, fanno da filo conduttore ad un numero infinito di profumi. D i solito sono impiegate nel fondo e a loro si deve quell' effetto avvolgente che persiste sulla pelle dopo l' evaporazione delle note più volatili.

MUSCHIATO Sono proprio le note le note muschiate a dare alle fragranze sostanza e profondità e tra le tante sfumature, le più utilizzate sono il muschio di quercia e quello d' albero, mentre le altre hanno la base legnosa, di cuoio o dal sentore marino. Il muschio vegetale non deve essere confuso con il musk, sostanza di origine animale.

ORIENTALE Si possono scomporre in orientali con predominanza di note fiorite, oppure spezziate e ambrate. A questa famiglia appartengono i profumi di più antica tradizione, provenienti soprattutto dall' Asia, caldi e persistenti, ideali per momenti di grande seduzione; la loro caratteristica è quella di essere profondi, avvolgenti, marcatamente dolci e sensuali, indicati soprattutto per la sera o la stagione invernale. L nota orientale è data da alcuni fiori (come la rosa, il geranio , la tuberosa), ma soprattutto da alcune note alimentari come la vaniglia e animali come l'ambra grigia, lo zibetto e il muschio del Tonkino.

OZONICO-MARINO Tra i fioriti-fioriti ve ne sono alcuni ozonati , cioé con note di partenza che regalano una sensazione di aria o acqua fresca e pulita.

SPEZIATO Bisogna fare una distinzione tra le spezie e gli aromi: le prime sono sostanze che vengono fatte seccare prima di essere usate, mentre i secondi vengono impiegati solo ed esclusivamente freschi. Tra le spezie più conosciute abbiamo la cannella, la maggiorana, i chiodi di garofano, il coriandolo, il pepe e lo zenzero, mentre tra gli aromi ricordiamo l' anice, il finocchio, l' origano, il lauro, il cumino, il basilico, la verbena.

VERDE Il termine fa riferimento solitamente ai sentori dell' erba, delle foglie di alcuni altri componenti vegetali. Le note verdi vengono utilizzate per ottenere spesso degli effetti speciali nelle note di testa. I profumi verdi femminili sono tendenzialmente freschi e leggeri, oppure balsamici e cipriati, i maschili tendono ad essere più agrumati.

Anche io mi sono dilettata a creare qualche profumo, usando sia fragranze cosmetiche che oli essenziali, tutto in alcool...

In realtà ho fatto a "naso" (non è facile creare profumi è proprio un arte a parte!) ma in ogni modo qualcosa di buono è uscito. Come mi sono orientata? mettendo una serie di fragranze e oli essenziali che ritenevo più in armonia aggiungendo alcool, non saprei dire quante gocce ho usato ma tante!! Una volta mescolato delicatamente il tutto per una settimana annusavo, controllavo, aggiungevo e sempre agitando (solo al momento delle aggiunte) ho lasciato riposare per altri giorni fino a quando la profumazione mi sembrava buona e stabile. I profumi sono come il parmigiano più sono stagionati migliore è la riuscita inoltrecon l'alcool come veicolo si fissano le note e si miscelano fino a creare un'armonia...


Foli rouge parfume


Folie Rouge
Note ricche e fragranti di mela e cannella con essenza di neroli e fiori d'arancio con gocce di primavera risvegliate da sandalo e cedro

Mystère
Gocce di ambra e legno di bosco, zenzero con muschio bianco balsamico contornato da coriandolo e betulla


Mi ero ripromessa di approfondire il discorso sui profumi e le note olfattive...

Idee spunti e suggerimenti dal libro “Aromi, profumi e balsami naturali “di Tadiello Garzena... quindi come una piccola guida a portata di gruppo cercherò di accompagnarvi in questo mondo che premetto, è di per se complesso ma noi ci divertiamo pure no? Intanto facciamo una distinzione tra oli essenziali e fragranze; i primi sono naturali, mentre le seconde sono ottenute dalla sintesi di sostanze chimiche o di derivazione naturale La definizione di essenza è: “sostanza volatile di odore acuto e composizione varia, estratta da diverse piante e specie di fiori e usata in medicina, farmacia, profumeria." Tutte le sostanze create dall'uomo a prescindere dalla loro origine effettiva, vengono definite aromi chimici o sintetici Sorvoliamo la parte che tratta degli aromi di origine animale (non perchè meno interessante) ma perchè ne restiamo fuori. Aromi derivati dalle piante Comprendono oli essenziali, concreti, resinoidi, assoluti ed estratti - gli oli essenziali sono estratti da materiale vegetale attraverso la spremitura a freddo o la distillazione... l'unico solvente è l'acqua sono gli "aromi" tra i più naturali di origine vegetale - Concreti e resinoidi sono ottenuti dalla macerazione in solvente chimico, solitamente l'esano, e dopo avviene la distillazione ad una bassissima temperatura che consente l'evaporazione del solventericiclato per le altre estrazioni. I concreti e resinoidi (così' detti per l'aspetto fisico) possono essere successivamente diluiti in alcool o altri solventi per ottenere assoluti ed estratti - Gli assoluti si usano nell'industria cosmetica come sostanze profumanti, gli estratti vengono usati più per l'industria alimentare come aromi naturali, o nell'industria farmaceutica come proprietà curative.

oli profumati Medichesse

Dopo una brevissima introduzione passiamo al dosaggio nei profumi e concentrazione - Parfum, eau de parfum, le varie acque - colonia, toeletta, eau fraiche - e i dopobarba, sono tutti profumi a base alcolica. acqua di colonia, acqua di toletta possono contenere anche una certa quantità di acqua - Profumi solidi e oli profumati sono a base oleosa e possono contenere cere ed eventuali altri leganti Il profumo ha la più alta concentrazione di essenza (dal 15 al 40%)... poi viene l'eau de parfum dall '8 al 15%... l'eau de toilette hanno la concentrazione più bassa (nn più del 2%) I dosaggi dei profumi sono espressi in "concentrazioni" ossia la diluizione tra una sostanza e un'altra come percentuale del totale: - Stabilire il tipo di profumo che vogliamo fare e la quantità totale, volume, gocce, ml, quindi dividere la quantità totale per 100 e moltiplicare il risultato per la concentrazione suggerita per il tipo di profumo scelto. Es: 90 ml di profumo alla concentrazione del 20% il totale degli oli essenziali sarà: 90/100 = 0,9ml 0,9 ml x 20 = 18ml (oli essenziali neceassari in concentrazione al 20% per 90ml) Per il calcolo del diluente si applica lo stesso metodo (soluzione di acqua e alcool o di olio e cera) per le preparazioni costituite da più di un ingrediente Riprendendo ad es quello scritto sopra ossia 18ml di oe per 90 ml faremo: 90ml -18ml = 72 ml di alcool o altri oli o diluenti tutto questo per quanto riguada i profumi liquidi... detto questo che già è abbastanza importante vi lascio qualche link di riferimento sulla piramide olfattiva con indicazioni varie... inutile ricopiare per intero una pagina web

profumi spray oli essenziali

Tratto da:
http://www.profumomania.com/page.html?Id=46 

http://www.flowertales.it/oli-essenziali-e-note-olfattive/

http://www.profumo.it/profumi_naturali/introduzione.htm

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